Scrivo questo diario perché c’è troppo dentro di me e non so come fare a smettere di piangere. Stamattina ho scaricato mnem, ho visto qualche video su youtube nelle ultime 2 settimane, e non sono riuscito a non comprarlo. Come funziona? Bisogna aggiornare il neuralink all’ultima versione e poi scaricare la versione beta dell’app. Se si ha già una buona connessione neurale il processo di sincronizzazione dura pochi minuti, dopo di che mnem è pronto, ed è possibile chiacchierare con alter ego delle persone di cui si ha almeno un ricordo. Ovviamente più si hanno ricordi freschi riguardo la persona più l’alter ego la rispecchia, e davvero, in alcuni casi non si riesce a distinguere la persona dal suo alter ego.
Oggi ho visto Pietro, essere li davanti a lui… è stato un colpo al cuore, non pensavo che nella mia testa esistessero ancora abbastanza ricordi da ricrearlo così nitidamente. Era lì sorridente che ballava, cantava una canzone (come nei sogni quando un’immagine ricorda qualcosa ma rimane confusa) e provavo a parlargli ma riusciva solamente a dire frasi senza senso, però la erre e la esse erano le sue. Vorrei ricordarlo meglio, per poterci parlare ancora. Riuscivo solamente a piangere, ho dovuto spegnere perché non ce la facevo più, ed eccomi qui.
Nei prossimi giorni chiamerò Michi per farmi raccontare qualche aneddoto in modo da rendere più forte il ricordo di Pietro, ho una pessima memoria…
Oggi ho sentito Michi e ci siamo organizzati per sentirci domani, si aggiunge anche Corinna. Non vedo l’ora di riuscire a parlare con Pietro.
Devo raccontarti questa cosa anche se non c’entra niente. Mnem ovviamente è utilizzato soprattutto per il sesso virtuale. E che cazzo, i ricordi del sesso me li ricordo bene, mi sono accorto che il cervello memorizza cento volte meglio le forme e i movimenti delle persone piuttosto che il loro modo di ragionare, oppure l’intelligenza artificiale alla base di mnem simula meglio la parte fisica piuttosto che la parte razionale. Tante persone criticano questa funzionalità perché è l’equivalente di fare sesso con un sex-robot dalle sembianze di una persona che non ti ha dato alcun permesso… Eeeeeh si, questi sono nuovi problemi etici del 21 secolo, ma, come diceva sempre la mia nonna: “sono una nonna moderna io”. E quindi senza giudicare, senza pensarci su, mi sono rivissuto le più belle scopate della mia vita. E che dire? Erano le più belle mica per niente!
Caro diario, nonostante la chiamata di ieri l’alter ego continua a non parlare, sono sempre più convinto che sia un problema tecnologico. Dopo la chiacchierata con Michi e Cori mi sono connesso subito, ora lo vedevo andare in bicicletta, lo vedevo seduto al bar, lo vedevo vestito bene, lo vedevo soffrire, piangere, urlare. Ma sono più consapevole che sia solo un ricordo. Venerdì ero distrutto perché non vivevo quei ricordi da troppo tempo, ora inizio a vedere mnem come ciò che davvero è: semplicemente un’app che ti aiuta a ricordare.
Quanta gente si sta perdendo nel passato… Ho fatto così anche con i social più di 30 anni fa, penso che cancellerò l’app dal neuralink. Mi conosco e so come va a finire, meglio non connettersi più.
Scrivere fa bene, fa passare via la solitudine, parlare con se stessi è fondamentale.
!! Che idea! Ci si potrà connettersi con se stessi ?? vado e torno
Si può ed è l’unico caso in cui è possibile avere conversazioni sensate, ma è più simile ad un flusso del pensiero ad alta voce, come quando si cerca di analizzare pro e contro di una scelta.
È incredibile quanto sia idealizzata l’immagine che abbiamo di noi, presente quando ascolti un audio che hai inviato e la tua voce ti fa schifo? Qui è tutto l’opposto, sei più bello e non senti l’accento piacentino, che meraviglia!
E che ti scrivo a fare se posso parlare con me stesso su mnem?
Scrivere fa bene, fa passare via la solitudine, ma parlare direttamente con se stessi è molto meglio.